mercoledì 13 gennaio 2010

Anoressico intervista Anoressico



Devo fermarmi un attimo e riflettere a cosa mi sta succedendo.
Non fosse altro per sentirmi ancora padrone di me stesso, orgoglioso della mia capacità di giudizio.
Mi porrò delle domande e risponderò sinceramente. Un pò come Marzullo: "si faccia una domanda e si dia una riposta".
Io che intervisto me stesso. Un'auto-intervista. Una cosa seria.

Perchè non hai avvertito l'arrivo di queste ultime feste Natalizie?
E' strano, di solito mi emozionavo per ogni piccola cosa, anche l'addobbo più semplice per me era un segno che "stava arrivando il natale". Il Natale era la mia festa preferita e fino a qualche anno fa mi piaceva guardare attraverso i vetri delle case e osservare gli alberi addobbati. Li invidiavo, perchè io non ho mai fatto un albero di Natale alto e addobbato decentemente. Quest'anno invece non ho notato niente, nessun addobbo per le strade, nessun albero per le strade. Niente. Ma c'era tutto.

Come definiresti il tuo stato d'animo?
Ho avuto modo di ribadirlo in altri post: mi sento costantemente incazzato, anche se chi mi osserva non lo percepisce. Appaio addirittura felice.
Spiegare da cosa derivi questa mia incazzatura è un'impresa che andrebbe per le lunghe e sono sicuro che mi perderei per strada.

Cosa ti aspetti di ottenere da questo blog ?
Spero di essere coerente con me stesso e mantenere la promessa che mi sono fatto: "cambiare".
Una mia amica psicologa dice che chi soffre di anoressia in alcuni casi non sa di soffrirne, ma inizia col desiderare un cambiamento. I cambiamenti più facili da ottenere sono quelli attuati sul proprio corpo. Io ho deciso di spingermi oltre e cambiare anche la mia vita.

Cosa vuoi cambiare precisamente della tua vita?
Rispondere "tutto" non sarebbe esatto perchè ci sono delle cose che mi piacciono e che vorrei non cambiassero mai. Vorrei cambiare la mia percezione dell'amicizia , essere meno esigente perchè i veri amici sono rari ed io non ho tutta questa fortuna di conoscerli.
Vorrei avere più rispetto per me stesso e rendermi conto del mio valore: è una frase che mi ripetono spesso "Tu hai fatto cose e raggiunto obiettivi che molti ragazzi della tua età possono solo sognare". Io però non mi sento orgoglioso. Anche se non lo do mai a vedere, mi sento come il principale responsabile di tutte le catastrofi del mondo.
Dai piccoli gesti nascono grandi cambiamenti. Da un mio starnuto, per inerzia, potrebbe scatenarsi un violento uragano in Florida.

Sei un pò pessimista e catastrofico non credi ?
Non troppo. Dipende dalle situazioni e da come mi sveglio la mattina.

Vuoi cambiare la tua vita, ma cosa cambieresti del tuo carattere?
Bella domanda, non me l'aspettavo. Vorrei essere più cinico, più deciso. Le persone che mi frequentano credono che io lo sia già abbastanza. Ma io non mi mostro mai per quello che sono veramente.
Risponderei volentieri a questa domanda se sapessi davvero come sono.
La verità è che non mi conosco davvero, quindi toglierei volentieri questo alone di mistero che circonda il mio essere e poi farei un pò d'amicizia con tutto quello che mi sta intorno.
Quello che so per certo è che non so "godermi la vita".
E questo non mi piace, perchè non c'è solo la carriera, non ci sono solo i soldi... C'è altro.

Cos'altro c'è?
Beh. Tempo scaduto. Ci vediamo alla prossima intervista.

2 commenti:

Maya ha detto...

Ciao :-)
Scrivi molto bene, so che sei giovane da quanto hai scritto nel post, ma chissà se più grande o più piccolo di me. Comunque, io ho 24 anni... tu potresti averne... 25...26.... ma anche 22. :-)
Ma il punto non è questo.
Il perfezionismo... caspita quanto ci frega. TEmpo fa scrissi una cosa... volta a descrivere tipi come noi:

"C'è chi crede che per godere a pieno della felicità serva tutta una serie di requisiti. Niente si prende così come viene, tutto puo' essere migliorato, corretto, perfezionato. E la misura di quanto ancora occorre, in termini di tempo ed energie, per creare le "condizioni perfette" su cui costruire "sentimenti perfetti", diventa il metro con cui valuta se stesso. Il presente non lo soddisfa, e allora vive in funzione di lacune da colmare. Spera in tempi migliori, di fronte ai quali la vita di adesso possa rivelarsi puramente riempitiva."

Perchè mai dovresti diventare più cinico? E' l'ennesimo desiderio di perfezionismo? Il bisogno di assumere caratteristiche che ti facciano muovere in maniera ancora più vincente nel mondo di oggi? Mmm--- sono convinta che il cinismo non paga... la miglior difesa sarebbe accettarsi per quel che si è, amarsi davvero, così che ogni critica esterna non sia più capace di farci del male... Spero non sia solo un'utopia...

Elisabeth. ♥ ha detto...

Sei Esattamente come me.
Avrei risposto esattamente uguale.
...

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