sabato 11 settembre 2010

Chiariamo una cosa: io sono anoressico per scelta!


Certe volte sento dire che chi è anoressico è malato mentalmente e che l'anoressia è una malattia psicologica...non fisica. E' un disturbo. Un'ossessione.
Chi è anoressico cerca la perfezione.

Di vero credo che ci sia poco. Personalmente mi ritengo un ragazzo lucidissimo, nelle scelte e nei comportamenti. Se mangio poco, se faccio moltissima attenzione al mio aspetto fisico e cerco di migliorare il mio stile di vita in funzione delle mie aspirazioni (o dei miei sogni... chiamiamoli col nome che ci pare) lo faccio solo perchè ho voglia di farlo. Non per imitare i miti delle copertine, i modelli effemminati o le pop star.

Sono coì perchè voglio esserlo, senza costrizioni o altro. La vita ti cambia. Ed io sto documentando il mio cambiamento (fisico e mentale) su questo blog. Ma credetemi: non mi ritengo nemmeno un pò malato mentale, disturbato psichico.

Chi critica le persone che seguono il mio stesso stile di vita in realtà non ha capito nemmeno di cosa sta parlando. Non comprende la questione, ma ci mette un attimo a chiamarla PROBLEMA.


martedì 7 settembre 2010

Domandona da un milione di euro


Qualche giorno fa tornando dal lavoro ho trovato una lettera sotto il portone di casa. Qualcuno l'aveva messa li. Pensavo chissà cosa ci fosse scritto e invece erano solo poche parole: " credo che in qualche modo bisogna iniziare: questo è il mio numero ..."

Subito curioso telefono...Ma nessuna risposta...Ho richiamato diverse volte, ho mandato anche un sms, ma nessuna risposta.

Allora mi domando il senso del gesto.
Perchè lasciare un biglietto sotto la mia porta con il proprio numero di cellulare se poi non si ha il coraggio di rispondere?


lunedì 6 settembre 2010

Io, la mia coscienza e la sveglia delle 6.30


Prima o poi arriva un momento in cui dobbiamo ammettere a noi stessi i nostri limiti. Cazzo, quello è un momento tragico. In silenzio ci ricordiamo di quando da piccoli ci hanno paragonato al cuginetto più grande (... e anche più sveglio, intelligente, furbo, bello, alto, diligente...) e ci sembra di rivivere quei momenti. Dobbiamo ammettere di essere sotto il continuo controllo di qualcuno. Come si ci fosse un giudice invisibile pronto a sentenziare per ogni nostro comportamento e infine pronto a darci un voto. E' come immaginare una Mara Maionchi sotto il letto attenta ad appuntarsi se la notte scorreggi.

Quel momento non arriva per tutti nello stesso giorno. Ad esempio per me è arrivato una decina di giorni fa... in sogno.Che sia chiaro, rifletto da quando sono nato su me stesso e sono continuamente critico sulla mia vita, ma proprio una decina di giorni fa ho avuto un rapporto ravvicinato con la mia coscienza.

Ho sognatao che eravamo seduti al tavolo e lei ha scelto l'angolo più illuminato. Mi ha detto di essere stata per troppo tempo al buio e di essersi rotta le scatole. Ha iniziato a guardarmi fisso negli occhi. Mi ha detto queste parole:

"Eh bravo, tu pensi di aver raggiunto qualcosa... Hai scritto quel blogghettino dove spari le tue filosofie di vita, te la meni con le tue convinzioni e sminuisci quelle altrui. Sei convinto di avere ragione su un sacco di cose e hai capito che forse devi ammettere di aver sbagliato molte volte. Forse non ti ha portato da nessuna parte il tuo essere scontroso, irriverente e arrogante. Forse dovevi continuare ad essere il bravo ragazzo di sempre... tutti ti avrebbero voluto bene. In questo modo non sai se gli sguardi bassi di certe persone sono dovute al tuo carattere da stronzetto o all'invidia che provano. Tu sai di aver ottenuto cose che per la tua età sono importanti. Sai di essere all'apice di un successo che ti sei costruito con le tue mani... ma sai anche che più in alto si sale e più alto è il rischio di cadere giù...in picchiata. Dovrai ammettere di non aver capito veramente nessuna delle persone che ti circonda e di non essere in grado di comprendere il vero significato dell'amicizia. Perchè tu un vero amico non ce l'hai. E' inutile che su Facebook scherzi, ridi, tagghi e commenti... Nessuno ti darà la sua spalla per piangere quando ne avrai bisogno. Hai lottato per apparire al meglio, nonostante hai sempre finto di non dare importanza alle apparenza. Ma alla fine ne è valsa davvero la pena? Sei veramente contento di quello che hai? Sei solo in una stanza, con un letto disfatto e mille cose che dovrebbero parlare di te. Ma a chi? La tua vita è come uno spettacolo teatrale senza pubblico. Ammettilo. Sei triste, nonostante stai cercando di dimostrare al mondo intero il contrario. Ammettilo"

L'ho lasciata parlare. La mia coscienza era sicurissima di quello che diceva. Così l'ho guardata negli occhi. E ad un certo punto le ho ho detto: "Ma fatti i cazzi i tuoi e non mi rompere i coglioni. Sparisci. Esisti solo perchè qualche filosofo che non conosceva ancora il poker on line ha deciso di passare il suo tempo scrivendo di te. Ma sei una stupida invenzione della filosofia. Non esisti!".

La mia coscienza: "Ma se non esisto perchè mi mandi a fanculo?"

Mi sono svegliato. Erano le 6.30. Non ho risposto alla mia coscienza. E che sia chiaro: non ho nessuna intenzione di farlo!

domenica 5 settembre 2010

Sono un angelo di bianco vestito e di cacca macchiato


Con gli anni impari un sacco di cose che è difficile riassumere in poche parole. Ma non è impossibile.

Non mi ricordo se queste cose le ho dette altre volte e quindi sono un ripetitivo, ma è un modo per ribadire le mie convinzioni.

Ho imparato che ognuno pensa alla propria vita, chiunque sia. Parenti stretti, meno stretti, aderenti. Amici, conoscenti, sconosciuti. Tutti accomunati dall'essere profondamente egoisti.
Essere egoisti in fin dei conti paga sempre bene. Ma questa teoria la spiegherò più avanti.

Non conta quello che hai dentro, le tue idee, la tua filosofia, i tuoi ideali. Conta solo come appari esteticamente. Conta più l'apparenza che l'essere e non è MAI vero il contrario. Nessuna ragazza si avvicinerebbe mai ad un ragazzo grasso, brutto e con l'alito puzzolente, solo perchè ha dei saldi principi. Una ragazza pensa: "questo ragazzo che ho davanti è principalmente un cesso..."

La bellezza, la giovinezza, la felicità. Sono cose che tutti cercano. La prima è una botta di culo. Nasci bello, magari diventi guardabile con gli anni...ma non è mai merito tuo. La seconda è un regalo a breve scadenza. Puoi stringere quanto ti pare, ma il tempo ti sfuggirà sempre dalle mani. La terza è un mistero. Una combinazione matematica così complicata che scoraggerebbe anche Einstein.

Lo Status. Ho imparato l'esistenza di questa parola. Lo Status. Quando non sei giovane, bello, felice, ricco, affascinante... sei qualcuno solo se hai uno Status. E' un avvocato. E' un imprenditore. Solo quello che hai costruito (o un papi particolarmente generoso ha costruito per te) ti dona un senso e riempie di significato la tua vita... che comunque sarà solo apparenza (solo apparenza, ma in fondo tutto quello che conta.)

Non importa quante cose buone farai nella vita. La gente si ricorderà sempre di quella volta che hai sbagliato, ti sei comportato male...sei stato cattivo. Un angelo di bianco vestito, Dash sponsorizzato, ma con una cagata di uccello proprio sul petto.

I sogni se non li coltivi non si avverano. Nessun genio uscirà dalla lampada e farà quello che devi fare tu. Togliere la chiave da quel cassetto e aprirlo, spolverare i tuoi sogni ( a volte è necessario anche togliere la muffa ) e dargli un senso. Che vita sarebbe senza i sogni? Amara. Come una vita senza Nutella.


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