lunedì 6 settembre 2010

Io, la mia coscienza e la sveglia delle 6.30


Prima o poi arriva un momento in cui dobbiamo ammettere a noi stessi i nostri limiti. Cazzo, quello è un momento tragico. In silenzio ci ricordiamo di quando da piccoli ci hanno paragonato al cuginetto più grande (... e anche più sveglio, intelligente, furbo, bello, alto, diligente...) e ci sembra di rivivere quei momenti. Dobbiamo ammettere di essere sotto il continuo controllo di qualcuno. Come si ci fosse un giudice invisibile pronto a sentenziare per ogni nostro comportamento e infine pronto a darci un voto. E' come immaginare una Mara Maionchi sotto il letto attenta ad appuntarsi se la notte scorreggi.

Quel momento non arriva per tutti nello stesso giorno. Ad esempio per me è arrivato una decina di giorni fa... in sogno.Che sia chiaro, rifletto da quando sono nato su me stesso e sono continuamente critico sulla mia vita, ma proprio una decina di giorni fa ho avuto un rapporto ravvicinato con la mia coscienza.

Ho sognatao che eravamo seduti al tavolo e lei ha scelto l'angolo più illuminato. Mi ha detto di essere stata per troppo tempo al buio e di essersi rotta le scatole. Ha iniziato a guardarmi fisso negli occhi. Mi ha detto queste parole:

"Eh bravo, tu pensi di aver raggiunto qualcosa... Hai scritto quel blogghettino dove spari le tue filosofie di vita, te la meni con le tue convinzioni e sminuisci quelle altrui. Sei convinto di avere ragione su un sacco di cose e hai capito che forse devi ammettere di aver sbagliato molte volte. Forse non ti ha portato da nessuna parte il tuo essere scontroso, irriverente e arrogante. Forse dovevi continuare ad essere il bravo ragazzo di sempre... tutti ti avrebbero voluto bene. In questo modo non sai se gli sguardi bassi di certe persone sono dovute al tuo carattere da stronzetto o all'invidia che provano. Tu sai di aver ottenuto cose che per la tua età sono importanti. Sai di essere all'apice di un successo che ti sei costruito con le tue mani... ma sai anche che più in alto si sale e più alto è il rischio di cadere giù...in picchiata. Dovrai ammettere di non aver capito veramente nessuna delle persone che ti circonda e di non essere in grado di comprendere il vero significato dell'amicizia. Perchè tu un vero amico non ce l'hai. E' inutile che su Facebook scherzi, ridi, tagghi e commenti... Nessuno ti darà la sua spalla per piangere quando ne avrai bisogno. Hai lottato per apparire al meglio, nonostante hai sempre finto di non dare importanza alle apparenza. Ma alla fine ne è valsa davvero la pena? Sei veramente contento di quello che hai? Sei solo in una stanza, con un letto disfatto e mille cose che dovrebbero parlare di te. Ma a chi? La tua vita è come uno spettacolo teatrale senza pubblico. Ammettilo. Sei triste, nonostante stai cercando di dimostrare al mondo intero il contrario. Ammettilo"

L'ho lasciata parlare. La mia coscienza era sicurissima di quello che diceva. Così l'ho guardata negli occhi. E ad un certo punto le ho ho detto: "Ma fatti i cazzi i tuoi e non mi rompere i coglioni. Sparisci. Esisti solo perchè qualche filosofo che non conosceva ancora il poker on line ha deciso di passare il suo tempo scrivendo di te. Ma sei una stupida invenzione della filosofia. Non esisti!".

La mia coscienza: "Ma se non esisto perchè mi mandi a fanculo?"

Mi sono svegliato. Erano le 6.30. Non ho risposto alla mia coscienza. E che sia chiaro: non ho nessuna intenzione di farlo!

3 commenti:

Kyra ** ha detto...

potresti non risponderle....come potresti...potresti cambiare come non potresti....ma sei proprio sicuro che quello che lei ti ha detto non ti ha fatto alcun effetto? pensaci..se non ti ha fatto nessun effetto allora,rispondile a tono e continua a essere come sei,ma,se ha attivato qualcosa al cervello...dalle ascolto e prova a cambiare...non credi??? baci ;) ti seguo..
Kyra**

{ Silvy__# ha detto...

Uhm, che sogno interessante.
Davvero fai discorsi così articolati anche nei sogni?
Io sogno pony rosa e verdi, e a volte qualche morto.. o qualche inganno per il quale dovrò soffrire. O_O
Va bene, comunque.. Io mi sono sempre detta: la mia coscienza sta bene se sto bene io (: e così è!

LaLe Smiles ha detto...

E io che faccio fatica a ricordarmi addirittura se ho fatto un sogno o un incubo! Alla faccia che storia..e che memoria!!
Ad ogni modo penso che tu debba riflettere su quel che hai sognato solo se ti va di farlo...io sono una che di solito pensa troppo, e dopo un pò non ne posso più! Per quello ti dico di pensarci solo se ne hai voglia...
E cerca di capire se ti fa star male oppure no.
Passa da me se vuoi
ti mando un bacio <3
LaLe

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