domenica 7 marzo 2010

Chi trova un amico... non lo riconosce


Leggi questo post ascoltando questa musica (fallo davvero). Grazie!


In questi giorni ho cercato di non guardarmi allo specchio, ho evitato anche il semplice prestare attenzione al mio volto mentre mi radevo. Guardavo solo i miei occhi, colmi di sofferenza.
Su Facebook mi ha contattato un mio "amico", incontrato qualche anno fa, quando ero nel campo della moda a tempo pieno. Mi scrive solo di andare su Messenger perchè dal cellulare non può utilizzare la chat di Facebook.

Lui: "Ciao, ti ricordi di me? Che fine hai fatto? Non ti si vede più?"

Io: "Hey, ciao , certo che mi ricordo (così come ricordo a memoria la divina commedia) di te. E' vero ci siamo un pò persi, adesso lavoro a tempo pieno. Si può dire che ho cambiato strada..."

Lui: "Davveroooo? Quindi non sfili più? Non fai più niente?"

Io: "Sono sempre iscritto all'agenzia, ma rifiuto tutto, non mi sento più quello di una volta?"

Lui:"Come mai? Sei cambiato? Che ti è successo?"

Io: "Non lo so! Credimi, non lo so... è un brutto periodo."

Lui: "Eri fra i migliori, ricordo ancora che se ti presentavi tu non ce n'era per nessuno! Avevi un bel fisico! Ma adesso qui (su Facebook) non ha messo nessuna foto, credo comunque che sei rimasto un bel ragazzo. Se giovane però, i brutti momenti si superano..."

Io: "Diciamo che ho avuto paura di non poter essere al massimo, e così mi sono dedicato allo studio, alla carriera. Ho cambiato città, amici, e stile di vita. Ma non posso dire di essere felice. Io sono scappato, non ho affrontato un bel niente, non ho preso a pugni i miei problemi..."

Lui: "Non so che dirti, spero che ti riprenderai presto".

Io: "Lo spero anch'io, ma tu che fai di bello?"

Lui: "Purtroppo ti scrivo dall'ospedale. Ho avuto delle complicazioni in seguito ad un intervento di chirurgia plastica. Ho il viso deformato. Mi ha operato XXXXXX e mi ha rovinato. Sono davvero disperato...."

Io: "Cazzo, mi dispiace davvero, adesso sono io che non so che dirti... Ma perchè volevi fare questo intervento?"

Lui: "Non lo so, tornassi indietro non lo rifarei mai più. Volevo togliere le occhiaie, qualche piccola ruga. Avevo il terrore di invecchiare. Ma credimi, adesso la mia carriera è finita. Ti passo una foto"

- Nel momento in cui passa la foto mi ricordo perfettamente di lui. Era un ragazzo molto carino, uno dei modelli più richiesti. Lavorava tantissimo in Francia, in Inghilterra, in America, ma poco in Italia. Non ho mai capito il motivo... Purtroppo conciato in quel modo non lavorerà più da nessuna parte. Continuando a parlare con lui mi confidò la sua terribile paura di invecchiare. Ha solo 24 anni. -

Le persone sono superficiali. In fondo lo siamo tutti. Anche tu forse.
Magari dopo tutto questo, l'unica domanda che ti poni è "Ma perchè mi ha detto di ascoltare questa canzone mentre leggevo il post"?



3 commenti:

Elisabeth. ♥ ha detto...

Non so che dire.
Avrei molte domande da fare.
A te.
A lui.
A questo mondo che ci rende così.
Così schifosi.
Schizzinosi.
Delle persone incomprensibili.

Voglio Solo dire che capisco benissimo perché sei scappato.
Lo farei anch'io.
Ma non la chiamerei Fuga.
Ma Forse semplicemente Un Nuovo Inizio.
Una Vita Mia.
Ecco.
Prova Anche tu.


Un abbraccio. ♥

ElFa ha detto...

A volte il mondo fà così forrutamente schifo.
mi dispiace per lui.
e sò pure che non serve a nulla dirlo.
ma mi dispiace comunque.

io e te siamo molto simili.
anche io come te sono scappata da l kio vero mondo.
e mi sono rovinata.
ora stò lottando per ritornare quella di un tempo.

a volte la vita riesce davvero a togliere il sorriso alle persone.

spero che tu riuscirai a ritrovare la luce nei tuoi occhi!

un abbraccio!

{ Silvy__# ha detto...

Mamma mia.
Il guaio è che non ci si accetta mai per quello che si è.
Bisogna accettarsi, cavoli.
Ma perché è così difficile..?!
Faccio a quel ragazzo i miei migliori auguri.
Incredibile la mente umana.
Ma in casi come questi come ci si deve sentire al rigurado? E con sé stessi?
Spesso l'andare a fondo delle cose ci fa stare ancora più male, per cui "meno sai meglio stai", ma a volte bisogna prendere a pugni la sofferenza, come pochi riescono.
Io non ci riesco, ma chissà un giorno ce la farò.
E un giorno potrai farcela anche tu.
E un giorno, anche il tuo vecchio amico sorriderà di nuovo.
L'importante è non abbattersi, e farsi forza l'uno con l'altro.
Sono a conoscenza del fatto che ogni parola che ho detto in questo commento è scontata.
E allora perché non agire?

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