sabato 6 febbraio 2010

Confidenze, paranoie e sospetti


Quando ti decidi a cambiare, tutto è accompagnato da una forte grinta, inizialmente. Più passa il tempo però e più ti rendi conto di esserti ficcato in una strada impervia, piena di buche... e senza un'apparente uscita.

E' quello che mi sta succedendo.
Inizio a scontrarmi con i problemi che ci sono sempre stati e mi chiedo come si possa allontanarli dalla mia vita. I problemi stanno sempre fra le scatole, non si spostano. Quasi per ricordarmi che non posso decidere da solo la mia vita, ci sono delle "oscure presenze" alle quali sto fortemente antipatico e godono nell'ostacolare il mio cammino.

In questi giorni ho mille cose da fare, mi sento uno di quei manager molto impegnati, con il cellulare che ormai è diventato un tutt'uno con l'orecchio. Mi sento come se non avessi tempo e spazio davvero per me. E' molto che non me ne sto da solo, a pensare, ripensare e poi valutare, rivalutare...
Adesso vivo quasi "alla giornata". Da una parte questo mi piace perchè viene meno l'ansia di dovermi preoccupare. Non progettare nulla ha un duplice aspetto: uno positivo e l'altro, ovviamente, negativo.

Se da una parte mi prendo ciò che la vita vuole concedermi, dall'altra sembra che io non stia vivendo davvero. Come se non fossi protagonista della mia vita. Come se stessi immobile a guardare me stesso che "vive".

Questa passività non mi piace e allora ho pensato (non so quale contorto ragionamento io stia seguendo, o quale esplosione di processi chimici si sia verificata nel mio cervello) che progettare le mie giornate, decidere cosa voglio o non voglio fare, pormi degli obiettivi potrebbe essere utile per sentirmi padrone della mia vita.

Non c'è niente di peggio della sensazione di sentirsi in una condizione di standby e vedere il proprio tempo andare via, scorrere, perdersi irrecuperabilmente.

Quello che mi spaventa di più, in assoluto, credo sia il tempo. Non puoi dominarlo. Se vuoi vivere in questo mondo devi farci i conti. Ed io non saprei proprio da dove iniziare per sentirmi VIVO.
Se è logico il mio discorso allora dovrei iniziare ponendomi un obiettivo e, ovviamente, anche i tempi in cui raggiungerlo. In questo modo ho la sensazione di poter decidere della mia vita e di essere in grado di disporre del tempo nel migliore dei modi.



1 commenti:

{ Silvy__# ha detto...

in poche parole, non ti percepisci.
Succedeva anche a me.
Fai una lista di cose da fare nella giornata, tra quelle che DEVI fare e quelle che TI PIACEREBBE fare.
Alla fine ti senti molto soddisfatto.
Fai una lista anche di quello che mangi, insomma analizza bene la tua vita.
Non dormire troppo, e esci a fare una passeggiata.
Una cosa bella da fare è andare in uno di quei bar in cui dici "il solito" e parli con il Barista che è un po' come il tuo alter ego *___*
Uhm, questo funziona con me... ^^
Be', spero solo che questo tuo cattivo umore passi (=

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